Capitolo 1. Installazione Hardware e Configurazione del Sistema Operativo

Per impostare una configurazione hardware ed installare Red Hat Enterprise Linux, seguire le seguenti fasi:

Dopo aver impostato la configurazione hardware ed installato Red Hat Enterprise Linux,installate il software del cluster.

SuggerimentoSuggerimento
 

Consultare la Red Hat Hardware Compatibility List disponibile su http://hardware.redhat.com/hcl/ per un elenco di hardware compatibile. Effettuate una Ricerca veloce per il termine cluster, e trovate i risultati inerenti gli interruttori e l'hardware della memoria condivisa certificato o compatibile con Red Hat Cluster Manager. Per le ricerche generali di compatibilità hardware del sistema, usare il produttore, la marca e/o il modello della tastiera, per controllare la compatibilità con Red Hat Enterprise Linux.

1.1. Scegliere una configurazione hardware

Il Red Hat Cluster Manager consente agli amministratori di usare una commodity hardware, per impostare una configurazione del cluster adatta alle prestazioni, disponibilitá ed alle richieste dell'integrità dei dati delle applicazioni e degli utenti. Il tipo di hardware di un Cluster varia, andando da un basso-costo (low-cost) con configurazioni minime che includono solo le componenti necessarie per le operazioni del cluster, alla configurazione high-end che include i canali Ethernet redundant, hardware RAID, e interruttori di alimentazione.

Senza considerare la configurazione, l'uso di un hardware di alta qualitá in un cluster, é sempre consigliato, in quanto i malfunzionamenti dell'hardware sono le prime cause per una interruzione del sistema.

Anche se tutte le configurazioni del cluster forniscono una certa disponibilitá, alcune configurazioni proteggono contro ogni singolo punto di errore. In aggiunta, tutte le configurazioni del cluster provvedono ad una integritá dati, ma solo alcune configurazioni possono far fronte ad ogni condizione di errore. Di conseguenza, gli amministratori devono avere una totale conoscenza dei bisogni dei loro ambienti informatici ed anche della disponibilitá e dei contenuti delle integritá dei dati di configurazioni hardware diverse, per poter scegliere cosí il tipo di hardware idoneo ai requisiti richiesti.

Nella scelta della configurazione hardware del cluster, tener presente i seguenti punti

Requisiti delle prestazioni per le applicazioni e degli utenti

Scegliere una configurazione hardware che fornisca un'adeguata memoria, CPU, e risorse I/O. Assicurarsi anche, che la configurazione scelta sia in grado di sostenere un futuro incremento del carico di lavoro.

Restrizioni di costo

La configurazione hardware scelta, deve essere idonea ai requisiti del budget. Per esempio i sistemi con porte I/O multiple, generalmente sono piú costosi dei sistemi low-end con minore capacitá di espansione.

Requisiti disponibili

Se un ambiente informatico richiede il piú alto grado di disponibilitá, come ad esempio un ambiente di produzione, é consigliata una configurazione hardware del cluster che protegge contro ogni singolo errore (point of failure), incluso il disco fisso, l'interconnessione dello storage, canale Ethernet ed interruzioni di alimentazione. Gli ambienti che riescono a tollerare una interruzione della disponibilitá, come gli ambienti di sviluppo, possono non richiedere tale protezione. Consultare la Sezione 1.4.3, e la Sezione 1.4.4 per maggiori informazioni inerente l'uso di un hardware redundant per una disponibilità elevata.

Requisiti per l'integritá dati durante una qualsiasi condizione di errore

Usando gli interruttori di alimentazione in una configurazione del cluster, si garantisce la protezione del servizio dati in qualsiasi condizione di errore. Questi dispositivi permettono a un membro di baipassare un altro membro, prima di riavviare i servizi durante un fail over.Gli interruttori di alimentazione proteggono contro la corruzione dei dati se un membro sospeso (o hanging) diventi sensibile dopo che i propri servizi abbiano subito un fail over, direzionando un I/O ad un disco fisso che a sua volta riceve un I/O dall'altro membro.

In aggiunta, se il demone del quorum incontra un errore in un membro, il membro non é piú in grado di controllare le partizioni del cluster condivise. Se non usate gli interruttori di alimentazione del cluster, questa condizione di errore puó far sí che i servizi vengono eseguiti su piú di un membro, causando cosí una corruzione dei dati. Controllare la Sezione 1.4.2 per maggiori informazioni inerenti i benefici nell'uso degli interruttori di alimentazione in un cluster. É consigliato che in ambienti di produzione vengano usati interruttori di alimentazione oppure timer watchdog per la configurazione del cluster.

1.1.1. Requisiti dello Shared Storage

Il funzionamento del cluster dipende da un accesso affidabile e co-ordinato dello shared storage. Se è presente un errore dell'hardware, é consigliabile essere in grado di scollegare un membro dallo shared storage per poter effettuare la riparazione necessaria senza causare una interruzione agli altri membri. Lo shared storage è essenziale per la configurazione del cluster.

Alcuni test hanno dimostrato che é molto difficile, se non impossibile, ottenere delle configurazioni SCSI parallele del tipo multi-initiator, ad una velocitá dati superiore a 80 MBytes/sec. usando adattatori SCSI standard. Maggiori controlli hanno mostrato che queste configurazioni non possono supportare una riparazione online perché il funzionamento del bus non é attendibile quando i terminator HBA sono disabilitati ed i terminator esterni vengono usati. Per queste ragioni, le configurazioni SCSI multi-initiator che usano adattatori standard, non sono supportate. Sono necessari quindi adattatori bus SCSIdi tipo single-initiator, (collegati a dispositivi di memoria a porte multiple), o adattatoriFibre Channel.

Il Red Hat Cluster Manager richiede che tutti i membri del cluster abbiano un accesso simultaneo alla memoria condivisa. Alcuni adattatori RAID host sono capaci di fornire questo tipo di accesso alle unitá RAID condivise. Questi tipi di prodotti richiedono un periodo di collaudo molto esteso per garantirne una operativitá affidabile, specialmente se le unitá RAID condivise sono basate su bus SCSI paralleli. Questi prodotti generalmente non consentono una riparazione online del membro. Solo adattatori RAID host elencati nella Red Hat Hardware Compatibility List sono supportati.

L'uso del software RAID, o di un software Logical Volume Management (LVM), non é supportato su di uno storage condiviso. Questo perché i prodotti non co-ordinano un accesso da host multipli ad uno storage condiviso. Un software RAID o LVM, puó essere usato su di uno storage non-condiviso dei membri del cluster (per esempio, avvio e partizioni del sistema ed altri filesystem che non sono associati con alcun servizio del cluster).

1.1.2. Requisiti minimi dell'Hardware

Una configurazione minima dell'hardware include solo le componenti hardware che sono richieste per il funzionamento del cluster, tali componenti sono di seguito elencati:

  • Due server per eseguire i servizi del cluster

  • Connessione Ethernet per l'invio degli heartbeat ping e per l'accesso di rete del client

  • Disco di memoria condiviso per le partizioni del cluster condivise e dati del servizio.

I componenti hardware descritti in Tabella 1-1 possono essere usati per impostare una configurazione minima del cluster. Questa configurazione non garantisce l'integritá dei dati in condizioni di errore in quanto non include gli interruttori di alimentazione. Notare che la suddetta é un esempio di configurazione; é possibile impostare una configurazione minima usando altri hardware.

HardwareDescrizione
Due serverOgni membro include una interfaccia di rete per l'accesso del client e per i collegamenti Ethernet, un adattatore SCSI (disabilitato alla terminazione)per il collegamento dello storage condiviso
Due cavi di rete con connettori RJ45I cavi di rete collegano una interfaccia di rete Ethernet di ogni membroalla rete, per l'accesso client e per gli heartbeat ping.
unitá storage RAIDL'unitá storage RAID contiene un controller con almeno due porte host.
Due cavi HD68 SCSIOgni cavo collega un HBA ad una porta sul controller RAID creando due bus single-initiator SCSI.

Tabella 1-1. Esempio di una configurazione cluster minima

La configurazione hardware minima risulta essere la migliore configurazione cluster in termini di costo-efficienza; comunque tale configurazione, include delle condizioni di errore di tipo multiple points . Per esempio, se si verificano degli errori al controller di dischi RAID, ne consegue che tutti i servizi del cluster diventano non disponibili. Nel configurare una configurazione hardware minima, i timer watchdog del software dovrebbero essere configurati in modo tale da figurare come misura di prevenzione per l'integritá dati. Consultare la Sezione B.1.2.3 per maggiori informazioni.

Per migliorare la disponibilitá, proteggersi dagli errori della componente e garantire l'integritá dei dati in qualsiasi condizione di errore, la configurazione minima puó essere migliorata come mostrato in Tabella 1-2.

ProblemaSoluzione
Errore del DiscoHardware RAID per la riproduzione dei dati attraverso dischi multipli.
Errore nel RAID controllerController Dual RAID, usati per fornire un accesso di tipo ridondante (redundant), ai dati del disco.
errore HeartbeatEthernet channel bonding e failover
Errore nella Power sourceSistemi Uninterruptible Power Supply (UPS) ridondanti.
Corruzione dati in tutte le condizioni di erroreInterruttori di alimentazione o timer watchdog hardware-based

Tabella 1-2. Migliorare la disponibilitá e garantire l'integritá dati

Una configurazione hardware del tipo nessun punto singolo di errore (no-single-point-of-failure) che garantisce l'integritá dei dati in tutte le condizioni di errore, puó includere le seguenti componenti:

  • Almeno due server per eseguire i servizi del cluster

  • Connessioni Ethernet tra ogni membro per gli heartbeat ping e per l'accesso di rete per il client

  • Dual-controller RAID array per la riproduzione delle partizioni condivise e dei dati del servizio.

  • Interruttori di alimentazione per permettere ad ogni membro di baipassare (power-cycle) gli altri membri, durante un processo di failover.

  • Interfacce Ethernet configurate per usare il channel bonding

  • Almeno due sistemi UPS per una fonte altamente disponibile di alimentazione

I componenti descritti in Tabella 1-3, possono essere usati per impostare una configurazione cluster di tipo nessun punto singolo di errore, che include due bus SCSI single-initiator, e degli interruttori per garantire l'integritá dei dati, sotto tutte le condizioni di errore. Notare che questo é un esempio di configurazione; è possibile impostare una configurazione di tipo nessun punto singolo di errore usando altri tipi di hardware.

HardwareDescrizione
Due server (supportati fino ad un massimo di 8)

Ogni membro include il seguente tipo di hardware:
Due interfacce di rete per:
i collegamenti Ethernet point-to-point
Accesso di rete per i client e Ethernet heartbeat ping
Tre porte seriali per:
Collegamento remoto dell'interruttore di alimentazione
Collegamento al terminal server
Un adattatore Adaptec 29160 (abilitato alla terminazione) per il collegamento del disco di memoria condiviso

Un interruttore di reteUn interruttore di rete abilita al collegamento di membri multipli ad una rete.
Un terminal server CycladesUn terminal server permette la gestione di membri remoti da una posizione centrale. (Non é richiesto avere un terminal server per operazioni del cluster.)
Quattro cavi di reteI cavi di rete collegano il terminal server ed una interfaccia di rete di ogni membro, all'interruttore di rete.
Due cavi d'incrocio del tipo RJ45 e DB9I cavi d'incrocio RJ45 to DB9 collegano una porta seriale di ogni membroal terminal server Cyclades.
Due interruttori connessi in modo serialeGli interruttori di alimentazione consentono ad ogni membro di baipassare (power-cycle) l'altro membro, prima di riavviare i suoi servizi. Il cavo di alimentazione per ogni membro, é collegato al proprio interruttore di alimentazione. Notare che gli interruttori collegati in modo seriale sono supportati solo nei membri con due cluster.
Due cavi null modemI cavi null modem collegano una porta seriale di ogni membro, all'interruttore che fornisce alimentazione all'altro membro. Questo collegamento permette ad ogni membro di baipassare l'altro membro.
FlashDisk RAID Disk Array con dual controllerRAID Dual controller proteggono contro errori al disco e al controller. I RAID controller forniscono accesso simultaneo a tutte le unitá logiche della porta host.
Due cavi HD68 SCSII cavi HD68 collegano ogni adattatore bus host ad una porta "in" dell'unitá RAID, creando due bus single-initiator SCSI.
Due terminatorI Terminator collegati ad ogni porta "out" sull'unitá RAID, interrompono entrambi i bus single-initiator SCSI.
Sistemi UPS RedundantI sistemi UPS forniscono una fonte altamente disponibile. I cavi di alimentazione per gli interruttori e per l'unitá RAID, sono collegati a due sistemi UPS.

Tabella 1-3. Esempio di una configurazione di tipo nessun punto singolo di errore

Figura 1-1 Mostra un esempio di una configurazione hardware del tipo nessun punto singolo d'errore, che include il tipo di hardware descritto precedentemente, due bus SCSI single-initiator, e degli interruttori di alimentazione per garantire l'integritá dati in qualsiasi condizione di errore. Una "T" racchiusa da un cerchio, rappresenta un terminator SCSI.

Figura 1-1. Esempio di una configurazione di tipo nessun punto singolo d'errore

Le configurazioni hardware del cluster, possono includere altre componenti hardware facoltative che sono comuni in un ambiente informatico. Per esempio, un cluster puó includere un interruttore di rete o network hub, il quale permette il collegamento dei membri ad una rete. Un cluster puó anche includere un interruttore della console , il quale facilita la gestione di membri multipli ed elimina la necessitá di monitor separati, mouse e tastiere per ogni membro.

Un tipo d'interruttore della console é il terminal server il quale permette un collegamento alle console seriali e una gestione di numerosi membri da una posizione remota. Come alternativa a basso costo, potete usare un interruttore KVM (tastiera, video e mouse) che permette ai membri multipli di condividere una tastiera, un video e un mouse. Un KVM é idoneo per configurazioni nelle quali é preferito un accesso ad una interfaccia grafica utente (GUI) per effettuare compiti di gestione del sistema.

Nella scelta di un sistema, assicurarsi che esso fornisca alloggiamenti PCI richiesti, alloggiamenti di rete e porte seriali. Per esempio, una configurazione di tipo nessun punto singolo d'errore,richiede delle porte Ethernet bonded multiple. Consultare la Sezione 1.2.1per maggiori informazioni.

1.1.3. Scegliere il tipo di Power Controller

L'implementazione Red Hat Cluster Manager consiste in un livello generico della gestione di alimentazione , e di un insieme di moduli specifici del dispositivo il quale può accomodare una gamma di tipi di gestione dell'alimentazione. Durante la selezione di un tipo appropriato di controller dell'alimentazione da schierare nel cluster, é importante riconoscere le implicazioni a seconda dei tipi specifici del dispositivo. Le seguenti descrizioni riguardano i tipi di interruttori supportati, seguiti da una tabella riepilogativa. Per una descrizione piú dettagliata del ruolo ricoperto da un interruttore per assicurare l'integritá dei dati fate riferimento alla Sezione 1.4.2.

Gli interruttori collegati alla rete e quelli seriali, sono dispositivi separati che permettono ad un membro del cluster di baipassare un altro membro. Essi somigliano ad una serie di prese elettriche nella quale serie, ogni singola presa puó essere selezionata o deselezionata (on-off) da un software di controllo attraverso un cavo seriale o di rete. Gli interruttori di rete differiscono da quelli seriali in quanto essi sono collegati ai membri del cluster tramite un hub Ethernet o un interruttore, invece di una connessione diretta ai membri del cluster. Un interruttore collegato alla rete non può essere connesso direttamente ad un membro del cluster usando un cavo d'incrocio, in quanto l'interruttore non sarà capace di effettuare un power cycle nei confronti dell'altro membro.

I timer watchdog forniscono i mezzi necessari ai membri che hanno subito un fail over, di escludersi dal cluster prima che i propri servizi vengano presi a carico da un altro membro, invece di abilitare il membro del cluster a baipassare un altro membro.Il modo operativo normale dei timer watchdog, è quello nel quale il software del cluster deve periodicamente azzerare il timer prima della scadenza dello stesso. Se il software del cluster non riesce a tale proposito, il watchdog entrerà in azione presumendo che il membro possa essere sospeso oppure che abbia fallito. Il membro sano del cluster lascia trascorrere un periodo di tempo prima di concludere che l'altro membro del cluster presenta un errore (per default, questa finestra é di 12 secondi). L'intervallo del timer watchdog deve essere inferiore al tempo necessario ad un membro del cluster di credere che l'altro membro presenti un errore. In questo modo, un membro sano assume, prima di entrare in possesso dei servizi, che il membro sospeso del cluster sia riuscito a rimuovere se stesso dal cluster (tramite un riavvio) senza recare cosí alcun rischio all'integritá dei dati. Il supporto del watchdog é incluso nel nucleo del kernel di Linux. Red Hat Cluster Manager utilizza questi contenuti del watchdog tramite le proprie API standard e al meccanismo di configurazione.

Ci sono due tipi di timer watchdog: basato sull'hardware e basato sul software. Il primo consiste in un sistema di componenti come il chipset Intel® i810 TCO.Questo circuito ha un alto grado di indipendenza dal CPU del sistema principale. Questa indipendenza rappresenta un beneficio nel caso di una sospensione di un sistema, effettuando cosí un riavvio del sistema. Ci sono alcune schede PCI di espansione che forniscono alcuni contenuti watchdog.

Il secondo tipo di watchdog é basato sul software, questo tipo di watchdog non é in possesso di alcun tipo di hardware. Il timer watchdog é un thread del kernel il quale é in costante esecuzione, se la durata del timer é scaduta, il thread inizia un riavvio del sistema. La vulnerabilitá del timer watchdog basato sul software, é rappresentata dal fatto che alla presenza di alcuni errori, come ad esempio la sospensione del sistema mentre le interruzioni sono bloccate, il thread del kernel non sará chiamato in causa. Come risultato, l'integritá dei dati non puó dipendere definitivamente dal timer watchdog. Ne consegue che il membro sano del cluster prenderá a carico i servizi, evitando la corruzione dei dati da parte di un membro sospeso.

Infine, gli amministratori hanno la possibilitá di scegliere di non impiegare affatto un controller di alimentazione. Se quest'ultimo non viene utilizzato, non esiste alcun altro modo per un membro del cluster, di baipassare i servizi del membro che é stato coinvolto nel fail over. Analogamente, non ci sono garanzie che il membro del cluster coinvolto in un fail over possa effettuare un riavvio quando sono presenti delle condizioni di errore.

ImportanteImportante
 

L'uso di un controller di alimentazione, è altamente consigliato in un ambiente di produzione.

Il tipo di power controller idoneo da schierare in un ambiente del cluster dipende dal rapporto tra i requisiti d'integritá dei dati ed il costo e la disponibilitá degli interruttori esterni.

Tabella 1-4 ricapitola i tipi di moduli power management supportati e ne indica individualmente i loro vantaggi e svantaggi.

TipoNotaProsCons
Interruttori di alimentazione seriali (supportati per soli culster del tipo due-membri)Due controller di alimentazione seriali sono usati in un cluster (uno per membro)Offre buone garanzie di integritá dati — il controller di alimentazione in se stesso non rappresenta un punto singolo di errore, in quanto vi é la presenza di un secondo controller in un cluster.In un cluster con due-membri è necessario acquistare un hardware del controller di alimentazione e dei cavi, e usare delle porte seriali
Interruttori collegati ad una reteUn singolo controller di alimentazione collegato alla rete é necessario per ogni cluster (a seconda del numero dei membri), tuttavia ne sono supportati un massimo di tre per ogni membro del clusterOffre buone garanzie di integritá dati e può essere usato nei cluster con più di due membri.Richiede l'acquisto di un controller hardware di alimentazione — Il suddetto controller in se stesso puó diventare un punto singolo di errore (anche se essi sono generalmente dispositivi molto affidabili).
Timer Watchdog dell'HardwareOffre buone garanzie di integritá datiPreviene la necessitá di acquistare un power controller esterno dell'hardwareNon tutti i sistemi includono un watchdog hardware supportato
Timer Watchdog del SoftwareOffre una integritá dati accettabilePreviene la necessitá di acquistare un power controller hardware esterno; funziona su qualsiasi sistemaIn alcune condizioni di errore, il watchdog del software non sará operativo, aprendo cosìuna piccola finestra di vulnerabilità
Nessun power controllerNessuna funzione del power controller é in usoPreviene la necessitá di acquistare un power controller hardware esterno; funziona su qualsiasi sistemaVulnerabile alla corruzione dei dati in certe condizioni di errore

Tabella 1-4. interruttori di alimentazione

1.1.4. Componenti Hardware del cluster

Usare le seguenti tabelle per identificare i componenti hardware necessari per una configurazione del cluster.

Tabella 1-5 include l'hardware necessario per i membri del cluster.

HardwareQuantitáDescrizioneRichiesto
Membri del cluster(supportati massimo) ottoOgni membro del cluster deve fornire sufficienti alloggiamenti PCI, alloggiamenti di rete, e porte seriali per la configurazione hardware del cluster. Poiché i dispositivi del disco devono avere lo stesso nome su ogni membro, é consigliabile che i membri abbiano dei sottosistemi I/O simmetrici. Altresì è consigliabile che la velocità del processore e la quantità di memoria del sistema, deve essere adeguata ai processi eseguiti sui membri del cluster.Consultate le Release Note di Red Hat Enterprise Linux 3 per informazioni specifiche. Far riferimento alla Sezione 1.2.1 per maggiori informazioni.Si

Tabella 1-5. hardware del membro del cluster

Tabella 1-6 include diversi tipi di interruttori di alimentazione.

Un cluster singolo richiede solo un tipo di interruttore di alimentazione.

HardwareQuantitáDescrizioneRichiesto
Interruttori serialiDueIn un cluster con due membri, usare l'interruttore di alimentazione seriale, per abilitare ogni membro del cluster, a baipassare l'altro membro. Consultare la Sezione 1.4.2 per maggiori informazioni. Nota bene, i membri del cluster sono configurati sia con interruttori seriali (supportati solo per i cluster con due membri) o con interruttori collegati alla rete, ma non con entrambi. Fortemente raccomandato per una integritá dei dati in tutte le condizioni di errore
cavo Null modemDueI cavi Null modem collegano una porta seriale di un membro del cluster ad un interruttore seriale. Questo collegamento permette ad ogni membrodi baipassare l'altro membro. Alcuni interruttori possono richiedere cavi diversi.Solo se si usano interruttori seriali
Mounting bracketUnoAlcuni interruttori supportano le configurazione rack mount e richiedono un montaggio bracket separato.Solo per interruttori rack mounting
interruttore di reteUno (dipende dal conteggio del membro)Quando si usano gli interruttori di alimentazione collegati alla rete, si abilita ogni membro del cluster a baipassare tutti gli altri.Consultare la Sezione 1.4.2 per maggiori informazioni.Fortemente raccomandato per una integritá dei dati in tutte le condizioni di errore
Timer WatchdogUno per membroI timer Watchdog aiutano un membro del cluster, nel quale si é verificato un errore, a rimuovere se stesso prima che un membro sano ne rilevi i servizi. Consultare la Sezione 1.4.2 per maggiori informazioni.Raccomandato per la integritá dei dati su sistemi che provvedono ad una integrazione hardware del watchdog

Tabella 1-6. Tabella interruttore Hardware

Tabella 1-8 attraverso Tabella 1-10 mostra una varietà di componenti hardware, dal quale un amministratore può effettuare la sua scelta. Un cluster individuale non necessita di tutti i componenti presenti in queste tabelle.

HardwareQuantitáDescrizioneRichiesto
interfaccia di reteUno per ogni collegamento di reteOgni collegamento di rete richiede una interfaccia di rete installata su di un membro.Si
Interruttore di rete o hubUnoUn interruttore di rete o hub permette un collegamento di membri multipli ad una rete.No
cavo di reteUno per ogni interfaccia di reteUn cavo di rete convenzionale, come ad esempio un cavo con un connettore RJ45, collega ogni interfaccia di rete ad un interruttore di rete o ad un hub di rete.Si

Tabella 1-7. Tabella della rete Hardware

HardwareQuantitáDescrizioneRichiesto
Adattatori bus HostUno per membro

Per collegarsi ad un disco di storage condiviso, bisogna installare uno SCSI parallelo oppure un adattatore bus host Fibre Channel in un alloggiamento PCI in ogni membro del cluster.
Per SCSI parallelo, usare un adattatore bus host (LVD) low voltage differential. Gli adattatori possono avere dei connettori HD68 o VHDCI.
Le schede dell'adattatore bus-host basato su RAID sono supportate solo se esse permettono un funzionamento multi-host corretto. Al momento di questa pubblicazione, nessuna scheda dell'adattatore bus-host basato su RAID é stata provata.

Si
Unitá esterna del disk storageAlmeno uno

Usa un Fibre Channel oppure uno SCSI parallelo del tipo single-initiator, per collegare i membri del cluster ad un array singolo o ad un RAID dual-controller. Per usare dei bus di tipo single-initiator, un controller RAID deve avere porte host multiple e fornire simultaneamente accesso a tutte le unitá logiche sulle porte host. Per usare un array RAID dual-controller, una unitá logica deve effettuare un fail over da un controller ad un altro, in modo trasparente al sistema operativo.
Sono consigliati gli array SCSI RAID che forniscono un accesso simultaneo a tutte le unitá logiche sulle porte host
Per assicurare una certa simmetria dei dispositivi ID e LUN, molti array RAID con controller di tipo dual redundant, devono essere configurati in un modo attivo/passivo (active/passive).
Consultate la Sezione 1.4.4 per maggiori informazioni.

Si
cavo SCSIUno per membroI cavi SCSI con 68 pin, collegano ogni adattatore bus host ad una porta di una unitá di memoria. I cavi possono avere connettori HD68 oppure VHDCI. Essi variano a seconda del tipo di adattatore.Solo per configurazioni parallel SCSI
SCSI terminatorCome richiesto dalla configurazione hardwarePer una unitá di memoria del RAID che usa porte di tipo "out" (come FlashDisk RAID Disk Array) la quale unità è collegata a bus SCSI del tipo single-initiator, collegate i terminator alle porte "out" in modo da terminare i bus.Solo per configurazioni SCSI parallel e solo se necessario per una terminazione
Hub Fibre Channel o interruttoriUno o duePotrebbe essere necessario un hub Fibre Channel o un interruttore.Solo per alcune configurazioni del Fibre Channel
cavo del Fibre ChannelCome richiesto dalla configurazione hardwareUn Fibre Channel collega un adattatore bus host ad una porta della unitá storage, o ad un hub Fibre Channel, oppure ad un interruttore del Fibre Channel. Se si usa un hub o un interruttore, dei cavi addizionali sono necessari per collegare un hub o un interruttore alle porte di un adattatore dello storage.Solo per le configurazioni del Fibre Channel

Tabella 1-8. Tabella Hardware dello Shared Disk Storage

HardwareQuantitáDescrizioneRichiesto
interfaccia di reteDue per ogni membroOgni collegamento Ethernet richiede l'installazione di una scheda dell'interfaccia di rete su tuttii membri del cluster.No
Cavo di incrocio reteUno per ogni canaleUn cavo d'incrocio della rete collega una interfaccia di rete su di un membro,ad una interfaccia di rete su altri membri del cluster, creando un collegamento Ethernet per comunicare con l'heartbeat.Solo per un collegamento Ethernet ridondante (è preferito l'uso di un collegamento Ethernet channel-bonded)

Tabella 1-9. Tabella Hardware del collegamento Ethernet Point-To-Point

HardwareQuantitáDescrizioneRichiesto
sistema UPSUno o di piùalimentazione continua (Uninterruptible power supply) I sistemi (UPS) garantiscono una protezione nel caso di una interruzione dell'alimentazione. I sistemi UPS sono consigliati per il funzionamento del cluster. Collegare i cavi di alimentazione dell'unitá storage condivisa ed entrambi gli interruttori a sistemi UPS ridondanti. Nota bene, un sistema UPS deve essere in grado di fornire tensione per un adeguato periodo di tempo, e dovrebbe essere collegato al proprio circuito di alimentazione.Fortemente raccomandato per la sua disponibilitá

Tabella 1-10. Tabella Hardware del sistema UPS

HardwareQuantitáDescrizioneRichiesto
Terminal serverUnoUn server terminal vi abilita alla gestione di molti membri da una posizione remota. No
KVMUnoUn KVM permette a membri multipli di condividere una tastiera, un monitor, e un mouse. Il tipo di cavo per la connessione dei sistemi all'interruttore, depende dal tipo di KVM.No

Tabella 1-11. Tabella Hardware dell'interruttore della Console