Red Hat Cluster Suite: Configurazione e gestione di un cluster | ||
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Eseguite un test delle partizioni del quorum e assicuratevi che le stesse siano accessibili invocando la utility shutil, con l'opzione -p.
Eseguendo /usr/sbin/shutil -p /cluster/header su tutti i membri attivi del cluster, dovrebbe dare lo stesso risultato su ogni macchina. Per esempio:
/cluster/header is 144 bytes long SharedStateHeader { ss_magic = 0x39119fcd ss_timestamp = 0x000000003f5d3eea (22:46:02 Sep 08 2003) ss_updateHost = lab.example.com } |
Se l'output della utility shutil con l'opzione -p non è lo stesso su tutti i sistemi del cluster, eseguite quanto segue:
Esaminare il file /etc/sysconfig/rawdevices su ogni sistema del cluster, e assicurarsi che i dispositivi raw character e i dispositivi a blocco per le partizioni quorum di backup e primarie, siano stati specificati in modo accurato. Successivamente eseguite nuovamente la utility cluconfig. Consultate la Sezione 2.5 per maggiori informazioni.
Assicuratevi di aver creato i dispositivi raw per le partizioni quorum su ogni sistema del cluster. Consultare la Sezione 1.4.4.3 per maggiori informazioni.
Su ogni sistema cluster esaminare i messaggi d'inizio nel punto dove il sistema esegue un controllo del sottosistema SCSI, in modo da determinare la configurazione del bus. Verificare che entrambi i sistemi del cluster identificano gli stessi dispositivi di memoria condivisi, assegnando lo stesso nome.
Verificare che un sistema del cluster non stia cercando di montare un file system sulla partizione quorum. Per esempio, assicuratevi che il dispositivo (per esempio, /dev/sdb1), non è incluso in un file /etc/fstab.